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Richard Davidson e gli Stili Emotivi.

Richard Davidson è Professore di Psicologia e Psichiatria alla Università del Wisconsin-Madison. Egli è anche il Fondatore e Direttore dle Center for Healty Minds, sempre nella città di Madison.

Ha insegnato dal 1984 e durante la sua carriera ha pubblicato più di 375 articoli, 80 capitoli e 14 libri.

Il fulcro della sua ricerca risiede nello studio delle basi neurali delle emozioni e degli stili emotivi, nonché nella promozione di quelle pratiche che servono a promuovere lo sviluppo umano come la meditazione e le pratiche contemplative ad essa riconducibili.

I suoi studi hanno preso in considerazione individui durante l’intero corso della loro vita. Inoltre ha studiato persone affette da disturbi emotivi come la depressione, l’ansia, l’autismo, così come persone con una pratica di migliaia di ore di meditazione. D’altrone è piuttosto nota l’amicizia che lo lega al Dalai Lama.

Nelle sue ricerche ha usato una molteplice serie di strumenti come diversi tipi di Risonanza Magnetica, PET, EEG, nonché metodologie relative alla genetica e alla epigenetica.

Il frutto delle sue ricerche lo porta alla scoperta degli stile emotivi di cui ci occuperemo in questo articolo.

Lo Stile Emotivo comprende sei dimensioni. Non gli aspetti convenzionali della personalità né i tratti emozionali o dell’umore, per non parlare dei criteri diagnostici per i distrurbi mentali. Queste sei dimensioni riflettono le più moderne scoperte nella ricerca neuroscientifica.

Queste sei dimensioni comprendono:

  • Resilienza: il tempo occorrente per riprendersi da un’avversità.

  • Visione del futuro: per quanto a lungo siamo in grado di sostenere una emozione positiva.

  • Intuizione sociale: quanto siamo capaci di percepire i segnali sociali che provengono dalle persone intorno a noi.

  • Auto-Consapevolezza: quanto riusciamo a percepire le sensazioni corporee che riflettono una emozione.

  • Sensibilità al Contesto: la capacità di regolare le nostre risposte emotive per prendere in considerazione il contesto sociale in cui siamo inseriti.

  • Attenzione: la capacità di focalizzarsi con chiarezza e precisione su di una attività.

Davidson è dell’opininone che ogni singola personalità e temperamento rifletta una differente combinazione delle sei dimensioni dello Stile Emotivo. Prendiamo i tratti di personalità descritti dal “big five”, uno dei sistemi di classificazione standard in psicologia: apertura verso le nuove esperienze, coscienziosità, estraversione, facilità nel rapportarsi, nevroticismo.

  • Una persona con alti punteggi nell’aperura verso le nuove esperienze ha forte Intuizione Sociale, molta Auto-Consapevolezza e tende ad avere una attenzione ben focalizzata.

  • Una persona coscienziosa ha una Intuizione Sociale ben sviluppata una buona Focalizzazione Attentiva ed un acuta Sensibilità al Contesto.

  • Una persona estroversa ha buone capacità di ripresa dalle avversità e quindi si colloca alla estremità del Veloce a Riprendersi sullo spettro della resilienza. Inoltre mantiene uno sguardo positivo sul futuro.

  • Una persona cche si rapporta con facilità all’altro ha un alto livello di Sensibilità al Contesto e una forte Resilienza. Inoltre tende a mantenere una visione positiva del futuro.

  • Chi ha un alto punteggio nella scala del nevroticismo tende a riprendersi lentamente dopo una avversità, ha una visione piuttosto catastrofica del futuro, è relativamente insensibile al contesto e tende ad avere una attenzione fluttuante.

In Sanscrito il vocabolo che sta per meditazione significa anche “familiarizzazione”. Imparare a familiarizzare di più con il nostro Stile Emotivo è il primo passo per la sua trasformazione.

Lo Stile Emotivo

Abbiamo visto, quindi come lo Stile Emotivo (Emotional Style) comprenda sei dimensioni.

Queste sei dimensioni riflettono le scoperte della più moderna ricerca neuroscientifica.

Ognuna di esse descrive un continuum. Alcune persone si collocano su uno degli estremi di questo continuum, altre su quello opposto, altre in qualche parte centrale. La combinazione di dove ci collochiamo su ognuna di queste dimensioni compone il nostro Sile Emotivo complessivo.

I sei stili

  1. Resilienza.

    Siete in grado, di solito, di buttarvi alle spalle le battute d’arresto o queste vi fanno crollare? Quando siete di fronte ad una sfida emotiva o d’altro tipo, vi affidate alla vostra tenacia e determinazione per fare quadrato, o vi sentite così inermi che finite semplicemente per arrendervi? Quando avete una discussione con il vostro partner, il resto della giornata è compromessa, o siete in grado di riprendervi velocemente e mettervi tutto alle spalle? Quando la vita vi sgambetta, vi rialzate e ritornate subito in campo o sprofondate nella depressione e rassegnazione? Reagite alle avversità con energia e determinazione, o vi arrendete? Le persone che si colocano sull’estremo positivo di questa dimensione sono i Veloci a Riprendersi dalle avversità (Fast to Recover). Quelle sull’estremo opposto sono i Lenti a Riprendersi dalle avversità, danneggiati dalle avversità.

  2. Visione del futuro.

    Vi capita raramente di lasciare che le emozioni negative offuschino la vostra visione solare della vita? Mantenete un elevato livello di energia e di impegno anche quando le cose non vnno come previsto? O tendete verso il cinismo ed il pessimismo, miopi verso qualsiasi positività? Le persone sulla parte positiva della dimensione Prevedere possono essere descritte come Tipi Positivi, le altre come Tipi Negativi.

  3. Intuizione Sociale.

    Riuscite a leggere il linguaggio del corpo degli altri ed il loro tono della voce come un libro aperto, inferendo se hanno voglia di parlare o vogliono essere lasciate in pace, e sono vicine al punto di rottura o se sono deliziate? O siete perplessi (per non dire ciechi) nei confronti delle indicazioni esteriori dello stato mentale o emotivo delle persone? All’estremo positivo di questo continuum si trovano gli Intuitivi Sociali, sull’altro lato i Perplessi.

  4. L’Auto-Consapevolezza

    Siete consapevoli dei vostri pensieri e dei vostri sentimenti ed in sintonia con i messaggi che il corpo vi manda? O agite e reagite senza neanche sapere cìquello che state facendo, dal momento che il vostro sé interiore è opaco alla vostra mente cosciente? Vi capita che le persone vicine a voi vi chiedano come mai non tentate di guardarvi dentro e si chiedano perchè siete così ignari per il fatto che siete ansiosi, gelosi, impazienti o vi sentiate minacciati? All’estremo positivo di questo spettro si collocano gli Auto-Consapevoli; dall’altra parte gli Ignari Dentro (Self-Opaque).

  5. Sensibilità al Contesto.

    Siete capaci di fare vostre le regole convenzionali della interazione sociale tanto da evitare di raccontare al vostro capo la stessa barzelletta sposrca che avete raccontato a vostro marito, o tanto da non cercare di abbordare qualcuno ad un funerale? O vi sorprendete quando la gente vi dice che il vostro comportamento è inappropriato?. Se siete sull’estremo positivo della dimensione Sensibilità al Contesto siete Sintonizzati (Tuned In), altrimenti siete Fuori Contesto (Tuned Out).

  6. Attenzione.

    Potete schermarvi dalle vostre emozioni o da altre distrazioni e rimanere focalizzati? Siete così immersi nel vostro video game da non notare che il cane raschia, finchè non ve la fa sul tappeto? O i vostri pensieri veleggiano e si spostano dal compito che avete davanti alla discussione con il vostro partner stamane o all’ansia che vi procura l’imminente presentazione che dovete fare al lavoro? Su questa dimensione collochiamo i Focalizzati contro i Non Focalizzati.